Noto - Niscemi 4-5. La sintesi

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Foto di Salvatore La Marca
Rosolini (SR). Nove reti nell'incontro fra le due migliori difese del campionato. È finito 4-5 l'incontro che ha visto i ragazzi di Mister Gallo tenere testa e far male in più occasioni ad un Niscemi che, meritatamente capolista, aveva fino ad oggi subìto veramente poco: se sconfitta doveva essere, non poteva esserci risultato più dignitoso.
Decisamente più Niscemi che Noto durante tutta la prima frazione, con due ingenuità della difesa granata che permettono agli ospiti di passare in vantaggio al 15' - quando un sinistro di Diaw rimbalza su Maltese e buca la porta di Chalbi - e di raddoppiare appena un minuto grazie ad un colpo di testa del bomber Amaya; al 21', poi, Finocchiaro mura un tiro di Diaw da interessantissima posizione, mentre al 26' un fendente di Sanchez coglie di sorpresa Dibba e accorcia le distanze: i granata sembrano finalmente entrare in partita, ma un gran gol di Bojang al 36' consente agli avversari di portarsi sul 3-1. La manovra degli uomini di Gallo, scossi dalla terza rete del Niscemi, trova concretezza nei tiri di Signorelli e Finocchiaro (il primo di testa al 39', il secondo dalla distanza un minuto dopo), che si spengono però sul fondo.
Decisamente non adatta ai deboli di cuore la ripresa. Scesi in campo con un piglio visibilmente diverso, con una rete di Gabrielli i granata si portano sul 3-2 dopo appena 3', reagendo con grinta tanto al 4-2 di Amaya quanto all'inferiorità numerica causata dall'espulsione di Gabrielli. Al 24', infatti, un fendente di Giovanni Falla rimbalza sui guantoni di Dibba e porta il Noto sul 4-3, ma dopo nemmeno un minuto Diaw riporta i suoi a distanza di sicurezza. In un crescente nervosismo, culminato con l'espulsione di Mister Gallo, al 30' arriva l'ultima marcatura della gara, una gran rete di Capitan Giarratana, che tuttavia non può tuttavia festeggiare a dovere il 5-4: pochi minuti dopo viene colto da un malore che richiede l'intervento dei paramedici. 
Occasioni per entrambe le formazioni nel finale e nel lunghissimo recupero, con i netini che in due occasioni sfiorano il 5-5, ma nella stanchezza generale il risultato non cambia più.

Francesco Testa
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