Real Pachino - Noto 5-6. Le parole di Rosario Mulè e Daniele Mauceri

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Pachino. Vittoria sudata ma meritata, quella ottenuta ieri in rimonta dagli uomini di Alberto Mulè al Centro Sportivo 'L'Uliveto' nello scontro diretto contro un Real Pachino tosto e ben messo in campo. A premiare la caparbietà dei granata è la classifica: terzo posto consolidato (proprio a discapito dei pachinesi) e seconda posizione più vicina, complice la sconfitta della Rari Nantes. Di Gustavo Cabrera e Rosario Mulè le triplette della vittoria netina.

Portano la sua firma già dieci delle cinquantadue marcature siglate dai granata in questo campionato, ma la prima tripletta non si scorda mai. A mente fredda, Rosario Mulè analizza con soddisfazione il risultato di ieri: "all'intervallo eravamo un po' scoraggiati, ma anche grintosi, e alla fine siamo riusciti ad avere la meglio in un susseguirsi di gol da entrambe le parti, fra i quali la mia tripletta, con la rabbia e la determinazione di chi non molla mai". 
"La vittoria di ieri - ci tiene ad aggiungere - è il frutto della costanza che mettiamo in ogni allenamento, nonostante gli impegni di chi studia, di chi lavora, di chi ha famiglia, e della dedizione dei nostri allenatori Peppe e Alberto, che ringraziamo sempre. Un ringraziamento speciale va al nostro portiere Daniele Mauceri, che riesce sempre a trasmettere a tutta la squadra la sua grinta".

Grinta che Daniele Mauceri mette in ogni parata, e che gli ha permesso di ritagliarsi un posto fra i protagonisti della gara e dell'intera stagione: "ho solo fatto il mio dovere di portiere e ho creduto nella vittoria sin dal primo minuto, non ho mollato e ho confidato sui miei compagni, ai quali faccio i complimenti per aver dato il massimo anche questa volta", afferma a fine partita. "Quella di ieri è stata una bellissima partita", prosegue, "ma anche difficilissima, perché nel primo tempo stavamo perdendo 3-1. Il Real Pachino è una bella squadra, soprattutto fra le mura amiche, ma per questa volta abbiamo avuto la meglio noi, rimettendoci in gara con grinta, passione e voglia di vincere, senza parlare della bravura del nostro Mister nell'azzeccare le sostituzioni durante il finale, in cui eravamo arrivati stanchissimi". "Forza Noto sempre!", conclude.

Francesco Testa